I Riviera sono un gruppo beat fiorentino nato nel 2007, i quattro componenti della band trovano subito un punto d'incontro nella passione per le sonorità underground e per il garage-punk dominato da canzoni incisive e riff graffianti, oltre che per il beat italiano dei primi anni '60. Da questa unione emerge un sound sensuale nella sua aggressività che trascina inesorabilmente in un mondo di note alcoliche, nociva psichedelia e giubbotti di pelle logori di cui questi 'ragazzi di strada' sono gli indiscussi padroni. Firenze è culla del Rinascimento, ma anche di una rinascita musicale per il beat italiano, sempre fuori moda e quasi sempre sconosciuto, ma che i quattro fiorentini sanno far apprezzare con le loro canzoni anche ai profani del genere facendo prima drizzare le orecchie e poi, veloci come una scarica elettrica, scuotere la testa e ballare fin quando dal 'buio del mondo' nascerà una nuova alba. Il risultato di questa 'alchimia' è una prima demo che riscuote subito un ampio successo di critica e pubblico (viene distribuita dalla AUA Records nel 2009), le influenze ci sono e si sentono: dalle chitarre acide alla Black Lips (con la seconda scordata di mezzotono per rendere più omogenea la 'pasta' delle canzoni, escamotage proprio della suddetta garage band) fino ai testi dal ritornello ripetitivo, quasi asfissiante proprio di gruppi beat italiani come gli Avvoltoi e i Corvi. Niente da eccepire neanche sul cantato dalle tonalità svogliate e stanche (Rudy Protrudy insegna) che si incastra come gli ingranaggi di un vecchio orologio malandato alle linee di basso e a una batteria scalcinata e trascinante; nessuno dei componenti del gruppo fiorentino è perfetto nella tecnica, ma poco importa: le canzoni ti trapanano il cervello e restano in testa come i postumi di una sbornia e poi, in questi casi e soprattutto nel garage/beat proposto dal gruppo, la perfezione non ha importanza, annoia e non incide, meglio lasciarla fuori dal cancello e continuare a suonare.
Recensione a cura di:
Tommaso Fantoni
Questa demo è una bomba!non li conscevo,grazie per il consiglio.
RispondiEliminaAnnamariaaaaaaaaaaaa!!!!
RispondiEliminaGrazie mille.
RispondiEliminaS.L.Cangia
vuoi ballare con me tutta la notte?
RispondiElimina..Oh ma sta demo spacca!! finalmente un po di rock sciatto e cazzutamente nudo e crudo, ma soprattutto esente da testi supercazzola-postfilosoficispaccaballe che intossicano la scena nostrana....Grazie per il consiglio e complimenti per il blog!!!!
RispondiEliminagrandi Riviera :)
RispondiEliminaWoooooooooooooooooooooooooowwwwwwwwwwwwwwwwwww!!!
RispondiEliminaIl garage non è morto.......
shit-rock fiorentino borghese
RispondiEliminama l'ultimo qui sopra è un'offesa o un complimento...? firmato: l'uomo della donna del batterista dei riviera :)
RispondiEliminaBorghese illuminato......
RispondiEliminaVera espressione di una borghesia illuminata!!!!
RispondiEliminaYou say you want a revolution
Well, you know
We all want to change the world.
A me i Riviera fanno veramente cagare...
RispondiEliminagiusto, viva la sincerità. firmato: il batterista dei riviera, niccolò bargagli.
RispondiEliminai Riviera sono troppo avanti per questa città di merda!
RispondiEliminaMa quando arriva la nuova demo dei Riviera? Ma soprattutto: quand è che qualcuno spazza via da FI tutti sti altri gruppetti di merda?!
RispondiEliminaTommaso Fattori (i Riviera)
oh ma siamo sicuri che "trapano" sia la terza persona plurale del presente indicativo di trapanare? no perché io pensavo fosse dio merda... sai no, io trapano, tu trapani, egli trapana, noi trapaniamo, voi trapanate, loro dio merda.. ( Maurizio Materassi )
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