doch an mein pianola. da lass ich keinen ran.
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Sono la sexy Lola, mi conoscono tutti
ma nessuno può toccare la mia pianola.
Nel 1930 cantava così Marlene Dietrich nell' "Angelo Azzurro" di Sternberg. Chissà cosa spinse nel 2002 un gruppo di giovani pistoiesi a chiamarsi come questo affascinante personaggio del cinema tedesco…comunque così fu e nacquero i "Die Fesche Lola". Sono passati 9 anni e sono cambiate molte cose. Un demo autoprodotto (2004), molti concerti, contest vinti, cambi di formazione…ma soprattutto, una morte. Una morte vissuta però con serenità. Una morte simile ad una rinascita. La morte della sexy Lola e dalle sue ceneri un nuovo nome e un nuovo EP: ”Those Who Read Between the Lines”, uscito il 12 Marzo 2011. Citando la band: “Lola è morta. Ma noi no. Per ora.” Tre brani di alternative Rock della durata complessiva di 29 minuti e 32 secondi. Un concept album che percorre il filo sottile tra A e B, la nascita e la morte, l'inizio e la fine. Apertura prog con Sometimes a newborn lies in cui serpeggiano atmosfere alla A Perfect Circle. Il testo sottolinea la vulnerabilità della nascita in un mondo come il nostro dove abbiamo bisogno di "at least two pockets to fill with my hands/ almeno due tasche dove posso affondare le mani". Prosegue il ciclo vitale con Astronaut, il momento in cui l'uomo si allunga tra terra e cielo senza appartenere a nessuna delle due. Janes Addiction intrappolati tra chitarre riverberate.. Traccia finale, Van Helsing, disegna la figura incanutita del famoso cacciatore di mostri e demoni che nonostante le glorie del suo passato rimane mortale e sente la fine avvicinarsi: "Fighting, winning, surviving, praying, Won’t remove your grave/ Lottare, vincere, sopravvivere, pregare, non rimuoverà la tua tomba". Una spolverata di Muse sulle linee vocali. Il tutto registrato e postprodotto presso gli Zitronenhaus Studios a Pistoia, quartier generale della band. Potete trovare tutte le informazioni sui Lola's Dead sul loro sito curatissimo (www.lolasdead.com) dove è anche possibile scaricare gratuitamente l'EP "Those Who Read Between the Lines" A noi di FU piace leggere tra le righe e anche se da questa autocombustione non è nata una fenice possiamo comunque dire che i Lola's dead volano piuttosto bene.
Recensione a cura di:
Michelle Davis
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