iDavoli: Barocco Party EP [2009]


Ultimo lavoro di questi cinque pistoiesi ormai all'attivo da alcuni anni, Barocco Party si presenta subito come un EP intrigante e spontaneo. La genuinità dei pezzi si avverte anche in quei punti in cui l'influenza di altre band più affermate a livello internazionale lascia il segno (Blood and Tears ha innegabilmente un certo piglio indie d'oltremanica, soprattutto per quanto riguarda il ritornello accelerato), ma per il resto la creatività e il taglio ritmico che iDavoli danno a questa loro creatura è sicuramente trascinante e ben riuscito, da applausi è infatti la prima traccia dell'EP (White Tape) fortemente connotata da un certo piglio futurista e da sfumature che richiamano un cartoon in stop motion. Con chiari sguardi di complicità a quel post punk un po' elettrico che tanto piaceva negli anni '80, i cinque si destreggiano in cavalcate sui tasti del sintetizzatore e riff di chitarra mai scontati che si vanno a modellare come creta sulla geometria compositiva dell'intero disco. A metà strada tra l'enfasi ritmica degli A Certain Ratio e dei Talking Heads, risulta ben riuscita anche l'esperimento più underground e tecnologico di Barocco Party: Special Black Flowers (remix di una traccia precedente ad opera del bassista) è un eco al neon a che fa perno su un sapiente gioco di chiaroscuri, a tratti cupo e ridondante nella parte strumentale, si rialza su slanci indie-pop galattici e che non stancano mai. Pistoia, con band come iDavoli, Ka Mate Ka Ora e S.U.S. si riconferma essenziale nella scena musicale toscana, sia per varietà di generi che per qualità compositiva e, così facendo, rivendica il proprio importante ruolo di appartenenza alla migliore scena underground di (non) provincia.

Recensione a cura di:
Tommi 'Jena' Fantoni

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