Zenergy : Zenergy [2012]

Morto un papa se ne fa un altro, si dice. Allora perché non continuare a cavalcare l'onda delle notti del presobenismo fiorentino? Detto ciò con l'arrivo dell'estate 2012 gli Zoopark, maestri capaci di allietare e far ballare gli astanti di tutti gli eventi e le feste a Firenze cui hanno preso parte, si sciolgono; Julien Vannucchi (sinth), Stefano Ciancitto (batteria) e la cantante Irene Bisori escono dal gruppo alla ricerca di altri lidi. I restanti non perdono tempo e subito, sostituiti i partenti, danno vita - sempre seguendo la stessa indole musicale per cui si erano fatti conoscere col gruppo predecessore- al nuovo progetto: gli Zenergy. La nuova formazione, Caterina Fiaschi alla voce affiancata da Stefano Secci, Alessio Falcone e Daniele Cianferoni, rispettivamente tastiere e batteria e i sempreverdi Federico Gaspari (chitarra), Simone Laureana (tromba e sintetizzatori) e Alessandro Cianferoni (basso), dopo alcuni live estivi d'effetto e dopo tanto lavoro in studio, partoriscono a metà settembre il loro primo disco omonimo e autoprodotto. Le otto tracce che compongono l'opera rimarcano la commistione di influenze che aveva contraddistinto anche il vecchio progetto sopracitato: il range della band spazia continuamente dal rock al funk, tingendosi anche di tinte reggae e rocksteady. Il disco si apre con Crazy, brano che strutturalmente e musicalmente ha sorprendentemente (perdonate il gioco di parole) più di un ammiccamento verso certi lidi indie-rock d'oltre Manica. Si passa poi attraverso ritmi più lounge e sostenuti con Wake Me Up e Running; le tracce che seguono sono un compendio del carnet sonoro che gli Zenegy hanno deciso di proporre, riprendono con le dovute variazioni temi cari che derivano dalle passate esperienze musicali dei singoli: abbiamo richiami funky groove sostenuti dalla talentuosa nuova cantante in Monkey's Paty e riferimenti quasi world music nell'ultimo brano Teach Me. La release, registrata e mixata interamente nella sala prove della band gode comunque di un ottimo suono oltre ad essere molto ben strutturata e suonata. Un estro strumentale che deriva dall'esperienza dei suoi componenti, da anni nel panorama underground fiorentino. Le trombe incalzano, l'MC trascina senza stonare e il basso di Alessandro Cianferoni guida questo calderone sonoro dai ritmi solari con la maestria di un direttore di orchestra; di conseguenza il disco irrompe e rimane in testa immediatamente all'ascoltatore. Ora la domanda che un amante della musica a Firenze si può e può porre dopo aver ascoltato il disco e seguito la band negli ultimi mesi è questa: gli Zenergy anche questa volta si accontenteranno di far ballare tutta Firenze o vorranno spingersi anche oltre?

Recensione a cura di:
Giovanni Sarti

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