Lucertulas : Masters of Noise [2014]


I (super)Lucertulas nascono nel 2003 a Venezia, il nome diverrà Lucertulas pochi anni dopo. Vari cambi di line-up e numerosi tour all'estero hanno fatto di questa band un potentissimo trio post-hardcore, forti di un suono potente ed incisivo che dal vivo sfida anche l'ascoltatore più incallito. Il loro ultimo disco "The Brawl", uscito per Robot Radio e Macina Dischi nel 2010 è un vero muro di sound aggressivo e massiccio, con incursioni anche nel noise ambientale. Davvero interessante. I Lucertulas, come si diceva, sono rodati da molti live nazionali e esteri, anche ben accompagnati (ZU, Oneida, Red Worms Farm, Amavo...). In attesa del live al capanno Black Out di Prato il 15 Gennaio 2014 per le serate fromSCRATCH Bites (un mercoledì al mese in cui si alterneranno le band e i dj che piacciono ai ragazzi della label fiorentina e che hanno deciso di proporre al pubblico pratese), noi di FU! gli abbiamo fatto qualche domanda. Per tutte le info relative al concerto di domani, qui c'è l'evento facebook.

Prima superlucertulas poi lucertulas. Mi vengono in mente Jesus Lizard e Jim morrison. C'entrano nulla? 

Il progetto è stato ribattezzato Lucertulas nel 2006 quando Federico Aggio ha preso il posto di Sandro Crisafi. Il nome è ispirato ad una ferocissima quanto improbabile bestiaccia mitologica, Jim Morrison aveva il suo serpente, noi la nostra Lucertulas!

 Avete cambiato più volte line up, ma suonate sempre e comunque in tre. Vi è mai venuto in mente di coinvolgere un nuovo elemento? 

 I cambi di line up sono sempre drastici, dolorosi e difficili ma il gruppo è sempre riuscito a mantenere una propria identità e questo è dato gran parte dalla formazione chitarra-basso-batteria. per il momento un quarto sarebbe superfluo.

Provate tanto prima dei live? 

no per niente aggiungerei, proviamo tanto singolarmente quello si, ma poca classica sala prove.

Avete fatto un paio di tour in Francia e uno in Germania. Che differenza c'è tra suonare qui o là? Sia a livello di pubblico, ma anche di locali, gestori, band… 

Una volta ti avrei detto che all'estero è tutto più fico, ma in realtà in quest'anno di concerti abbiamo visto locali preparati e pubblico attento ed interessato. Si chiaro, trovare da suonare in Italia è sempre un'impresa non facile tuttavia trovo un leggero miglioramento da parte dei gestori. Suonare all'estero resta sempre molto affascinante perché oltre al concerto il fatto di muoversi dal proprio paese a mio parere ti arricchisce personalmente e ti fa guardare alla propria realtà con occhi diversi.

Leggevo che il vostro secondo disco è stato registrato da Giulio Ragno Favero e pensavo che negli ultimi anni moltissime band hanno lavorato con lui. Vi chiedo, secondo voi quanto deve incidere l'intervento di un produttore su un album? (e realmente quanto incide?) 

Ma, incide molto se la band ha poco carattere. In studio ti possono fare i suoni grossi quanto vuoi ma se dal vivo non ci sai fare la gente se ne accorge. Noi cerchiamo sempre di registrare con gente che conosciamo e che conosce il gruppo. Giulio nel 2007, Giovanni Ferliga nel 2010 ed ora Federico Grella sono professionisti ma sopratutto amici.

Che ne dite, va un po’ di moda ora registrare con Giulio Favero? 

Credo che la gente vada da lui perché è bravo nel suo lavoro e non per moda.

One Dimensional Man o Il Teatro Degli Orrori? 

Io (Federico) parlo per me e ti dirò che sicuramente ho ascoltato di più ODM.

Progetti futuri? State lavorando su qualcosa di nuovo? 

Si, Luca ha finalmente portato alla luce il nuovissimo progetto Grayscaleye e Fede fresco fresco con i Morsura.

Ci consigliate qualcosa che pensate sia sconosciuto?

Certo! MORSURA e GRAYSCALEYE! 




Articolo a cura di:
Irene Bavecchi

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