Quella Geisha Balla!! Kimono My House - Mercolady & Bruxurum [2014]


Mercoledì 29 Gennaio partono a tutto foho le serate targate Kimono My House al Capanno Blackout di Praho. Spieghiamo meglio: innanzitutto Kimono My House è il nome di un disco degli Sparks datato 1974 (e bombazza da sentire qui), da qualche giorno è anche un gruppo aperto su fb da Alessandro Gambassi e Alessio Zipoli - membri da sempre attivi nella scena alternative pratese - con lo scopo di promuovere e divulgare il più possibile il giusto sound e la giusta situazione, cercando di formare e scuotere sia l'ascoltatore esperto che i neofiti, rendendoli membri attivi e partecipi di tutto ciò che di bello la musica ha da offrire. Dallo stereo al palco. Certo, anche questa potrebbe essere solo una goccia nell'infinito mare di input che ogni giorno ci arrivano dal web, ma il fatto che la cosa sia rivolta e "ridotta" (non in termini dispregiativi) anche in parte alla scena locale e la partecipazione degli iscritti al gruppo con post di qualità, ci lascia ben sperare per il futuro e non possiamo non supportare la cosa! (e finalmente c'è un gruppo sensato tra i milioni di gruppi spam e pagine contalike che ci sono a giro!). Per saperne di più andate direttamente qui, leggete-ascoltate-partecipate!

Eccoci dunque al tema della serata di mercoledì al Capanno: "Kimono My House 14 #1: DIGITALE PURPUREA" è il nome del tutto. Sul palco arrivano due quarti degli ottimi Blue Willa, la voce e il basso, per la loro prima apparizione con i loro rispettivi progetti in solitaria: Serena Altavilla e Lorenzo Maffucci, in arte Mercolady e Bruxurum. Le musiche sono un interessante caleidoscopio elettronico di bpm danzerini, ritmi in stop motion e lo-fi da psycho sirens per citare Mercolady. Il mistero comunque è fitto, noi di FU! abbiamo cercato di vederci un po' più chiaro con questa simpatica intervista a cura di Irene Bavecchi. L'appuntamento comunque è fissato per domani al Capanno Blackout, ingresso free con tessera ACSI (evento fb qui).

Come nasce questo progetto? Dove cresce?

Mercolady
M - Mercolady è nata per caso durante dei giorni particolarmente nevosi, avevo voglia di ballare e disorientarmi un po', così ho iniziato a giocare con il computer.
B - nasce al contrario di mercolady, cioè nasce d'estate a caso con un vincolo: usare un computer malconcio con dentro dei programmi musicali africani e nient'altro per poter emettere suoni anche in condizioni di fortuna, però serve la corrente.

Sarà il vostro primo live al Capanno?

M - Sì, è la prima volta che questi deliri escono dalla mia stanza.
B - Ci mancherebbe altro!



Ne farete anche altri? 


M - Lo spero.
B - Ci mancherebbe altro!

C'è qualcosa che ha innescato questo sound?

M - Mi attira manipolare i suoni e i ritmi ossessivi mi fanno andare lontano, per provare a stare in equilibrio tra una zona fissa, quasi algida, reticolata e una zona totalmente istintiva, quasi involontaria.
B - Movimenti involontari delle mandibole durante la notte.

Band o progetti di riferimento, o magari qualche sound dal quale fuggire?

Bruxurum
M - Sono influenzata da tutto quello che fa aguzzare le mie orecchie, non c'è un sound da cui voglio fuggire, ognuno ha i propri filtri.
B - Band e progetti di riferimento: Mercolady. Sound da sfuggire: quelli prodotti da computer di fascia alta.

Negli ultimi anni sono spuntati un bel po' di progetti tra Prato e dintorni. Vi sentite parte di questa scena musicale?

M - Ci sono tanti progetti bellissimi da queste parti, la cosa mi ispira e mi fa sentire fortunata.
B - Ne siamo parte anche e soprattutto perchè ci viviamo.

Che rapporto avete con i internet e social network. Ho faticato un po' per trovare vostre informazioni sul web (:

M - Ancora non so usare ebay, ma i social network possono essere divertenti.
B - Te mi chiedi questo e non posso non pensare a quando nel 1997 cercavo disperatemente informazioni e testi di un gruppo musicale che si chiamava Fuck. Social network: molto divertenti.

Che state ascoltando in questo momento?


M - Te ne dico due: Dead Can Dance, Siriousmo.
B - La canzone che ascolto più spesso è la suoneria del telefono che è una canzone che si chiama "Born Free" di M.I.A.


Intervista a cura di:
Tommaso Fantoni

Nessun commento:

Posta un commento